Lo sport fa bene alla salute, si sa, ma in pochi sanno che fare attività fisica aiuta anche a stimolare l’apprendimento scolastico. Quante volte è capitato da piccoli di chiedere ai genitori alcuni ritagli di tempo per uscire fuori a fare una corsetta, giocare a pallavolo o ad una partita di calcio con i compagni di gioco? La loro risposta il più delle volte è stata che prima bisognava studiare e che solo dopo i compiti si poteva andare fuori a fare un po’ di movimento. I ritagli di tempo dedicati allo sport sono da sempre stati visti come qualcosa che togliesse spazio allo studio. Invece diverse ricerche scientifiche sul campo hanno dato completamente torto a questo modo di ragionare. I risultati degli scienziati che si sono dedicati a questo argomento hanno confermato che esiste un nesso tra gli ottimi risultati accademici e lo svolgimento dell’ attività fisica. Tutto è partito dalle ricerche condotte da John Ratey, professore di psichiatria alla Harvard Medical School. Gli esiti del suo lavoro hanno dimostrato che l’attività fisica “fa fluire il sangue verso le regioni del cervello responsabili delle funzioni cognitive, ossia i lobi frontali e temporali e l’ippocampo, che nello specifico è l’area deputata alla memoria e all’apprendimento”. Praticamente chi pratica lo sport ha un maggior rendimento scolastico. L’afflusso sanguigno al cervello stimola le connessioni neuronali agevolando sia la concentrazione che la memoria. Praticare sport aiuta a rilassare la mente prevenendo ansia e depressione (fenomeni in aumento tra i giovani negli ultimi anni). L’attività fisica infatti agevola la produzione delle endorfine, ovvero gli ormoni della felicità, che incidono positivamente sul tono dell’umore: rilasciano una sensazione di benessere, aiutando ad accrescere l’autostima e la fiducia in se stessi. Ma non solo: migliorano le funzioni cognitive come la memoria sia a breve che a lungo termine. Chi pratica attività motorie dorme meglio e affronta con maggiore riposo fisico e mentale le giornate impegnative. Lo sport è anche un’occasione di socializzazione, con la possibilità di creare legami duraturi nel tempo nonché possibilità di confronto. Gli studenti che si dedicano ad attività sportive hanno maggiore motivazione, sanno gestire meglio il loro tempo dividendo con maggior criterio i momenti del dovere e del piacere. In questo modo hanno anche la possibilità di riconoscere la correlazione tra impegno e successo. Praticamente lo studente sa che più si allena più raggiunge ottimi risultati nello sport. A scuola accade la stessa cosa: più studia e più i risultati saranno eccellenti. Gli studenti che si dedicano ad attività fisiche conoscono il significato di valori fondamentali quali la collaborazione, la solidarietà, il sacrificio, la responsabilità e lo spirito di squadra. Elementi che li accompagneranno nel loro cammino verso l’età adulta con miglior capacità di adattamento ai cambiamenti sia personali che lavorativi. Lo sport rende più forti non solo fisicamente ma anche mentalmente incidendo nella formazione di un carattere sicuro e ottimista. Inoltre fare sport in fase di crescita aiuta anche a prevenire una delle malattie più diffuse tra i giovani, ovvero l’obesità. Aiuta a rafforzare le difese immunitarie e tanto altro ancora.
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