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Preparazione mentale agli Esami di Stato: come affrontare con serenità le prove scritte e orali

I consigli degli esperti agli studenti in vista di mercoledì 18 giugno, inizio con la prova scritta di Italiano. La paura di non farcela, di non raggiungere gli obiettivi prefissati sono dietro l’angolo. E, a volte, proprio l’ansia, può causare brutti scherzi sui risultati sperati
Esami di Stato

Ci siamo. Arrivano i giorni degli esami di Stato. Un momento che porta gli studenti a confrontarsi con la prima importante prova della propria vita sul campo delle esperienze formative. Quest’anno si inizierà mercoledì 18 giugno con la prova scritta di italiano. Il giorno successivo, la seconda prova scritta, varierà in base agli indirizzi di studio e poi, lunedì 23, si proseguirà con la prova orale. Un periodo questo che, come sempre, genera timore fra gli studenti. La paura di non farcela, di non raggiungere gli obiettivi prefissati sono dietro l’angolo. E, a volte, proprio il sopravvento dell’ansia, può causare brutti scherzi sui risultati sperati. Ecco allora qualche utile consiglio da seguire per non farsi trovare impreparati di fronte ai classici momenti di tensione che accompagneranno le prove. 

I giorni che precederanno gli scritti saranno carichi di tensione ed è proprio lì che bisogna stare attenti: bisogna evitare di generare stress e stanchezza. Parola d’ordine in questo caso è buon cibo e buon riposo per aiutare mente e corpo a sostenere questa grande prova. Un'alimentazione bilanciata e ricca di nutrienti è fondamentale. Quindi non devono assolutamente mancare uova, carne bianca, pesce, frutta e verdura, oltre al pane a alla pasta in misura equilibrata. Da escludere assolutamente gli insaccati e le merende confezionate perché hanno l’effetto di appesantire la digestione e quindi affaticare la mente. La sera è consigliabile un pasto leggero per favorire un migliore riposo. Se si dorme poco perché presi dall’insonnia preesame, allora è consigliabile bere una tisana rilassante dopo cena, non usare dispositivi digitali a letto perché, come risaputo, hanno l’effetto di ritardare l’arrivo del sonno. Magari ascoltare della musica rilassante (in base ai propri gusti) aiuterà a rallentare la tensione e a dormire prima. E se quando ci si sveglia il primo pensiero è: “Come affronto i vuoti di memoria?”. Niente panico. Da sempre gli esperti del settore consigliano una schematizzazione dello studio tramite il ricorso alle ormai popolari ‘mappe concettuali’. Come funzionano? Nulla di più semplice. Si parte dall’argomento che si deve affrontare, lo si scrive su un foglio e, da lì, si creano delle frecce, come se fossero delle ramificazioni, suddividendo l’argomento in concetti che vanno dai più importanti ai meno rilevanti. Questo metodo aiuterà a mantenere impresso l’argomento chiave e le sue diverse sfaccettature. 


Preparazione mentale Esami di Stato: consigli pratici per superare l’ansia e ottenere il meglio


Per molti studenti il timore è anche quello legato all’esposizione orale degli argomenti. Parlare in pubblico non è facile e, soprattutto, non è per tutti. Spesso il pensiero di essere ascoltati dagli altri aumenta la paura di dire qualcosa di sbagliato. Chi ha un carattere più forte, dopo qualche minuto riesce a concentrarsi e a isolarsi mentalmente da chi lo circonda. Le persone più timide invece potrebbero farsi condizionare dall’ansia da prestazione per tutta la durata dell’esame rischiando di compromettere la propria esposizione con i classici vuoti di memoria. Ed allora cosa fare per arrivare preparati mentalmente? Gli esperti consigliano in questo caso agli studenti la simulazione della prova orale a casa tramite la ripetizione ai propri genitori, agli amici e, persino, guardandosi allo specchio. Questa tecnica abituerà lo studente a parlare davanti gli altri. A non farsi distrarre dalle espressioni che potranno assumere le persone che lo stanno ascoltando e quindi ad esporre il proprio sapere con sicurezza


Per molti il timore è legato all’esposizione orale degli argomenti. Parlare in pubblico non è facile. Spesso il pensiero di essere ascoltati dagli altri aumenta la paura di dire qualcosa di sbagliato. Chi ha un carattere più forte, dopo qualche minuto riesce a concentrarsi. Le persone più timide invece potrebbero farsi condizionare, rischiando di compromettere la propria esposizione

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