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Anno scolastico 2023/24: scomparsa la Carta docente Gli IdR rispondono con una diffida

Questa decisione del MIM si spiega solo perchè il docente (con contratto scaduto al 30 giugno o al 31 agosto ‘24), nell’anno scolastico 2024/2025 potrebbe non essere stato più in servizio. Il dubbio è tuttavia facilmente superabile producendo allo stesso Ministero o a SOGEI, una copia del contratto annuale sottoscritto a settembre di un anno fa.
carta docente

Il bonus disponibile in piattaforma Carta Docente per il trascorso anno scolastico 2023/2024 e non speso, in tutto o in parte, dai docenti incaricati annuali che ne erano stati destinatari, è scomparso. I docenti con contratto a tempo indeterminato hanno potuto utilizzare le somme da settembre 2023 fino ad agosto 2025. Non è stato così per i docenti precari incaricati annuali o in servizio fino al termine delle lezioni, che al 31 agosto 2024 hanno visto scomparire le somme prima a loro riconosciute. Questa decisione del Ministero dell’Istruzione e del Merito si può spiegare solo in quanto il docente -essendo in possesso di un contratto scaduto al 30 giugno o al 31 agosto 2024- nell’a.s. 2024/2025 potrebbe non essere stato più in servizio. Il dubbio della P.A. è tuttavia facilmente superabile in quanto i docenti potrebbero produrre allo stesso Ministero, o a SOGEI, una copia del contratto annuale sottoscritto a settembre 2024 ad attestare la continuità della condizione lavorativa. 


Carta Docente 2023/2024: arriva la diffida


È comprensibile un limite temporale all’utilizzo del bonus posto a carico di chi è andato in pensione alla data del 31/08/2024, infatti “La Carta non è più fruibile all’atto della cessazione dal servizio” (art.3 comma 2 del DPCM 28 novembre 2016), ma in questo caso i pensionati escono dal “circuito scolastico”. Al contrario i docenti precari rimangono nel circuito scolastico, pertanto hanno il diritto ad utilizzare la Carta docente fino al termine dell’anno scolastico successivo a quello di erogazione. Per vedere concretizzato tale diritto lo Snadir, che ha monitorato per diversi mesi la situazione, ha predisposto un modello di diffida al fine di sollecitare l’Amministrazione scolastica a rendere nuovamente disponibili le somme residue già assegnate per l’anno scolastico 2023-24 e poi ritirate prima della scadenza prefissata dalla normativa. Ovviamente, a distanza di tempo, i docenti incaricati annuali potrebbero non ricordare la somma residua disponibile nel borsellino elettronico all’atto dell’azzeramento. Tale dato è tuttavia in possesso di SOGEI che, se autorizzata, potrà ripristinare la somma.  


All’esito dell’invio del modulo di diffida si valuterà la possibilità di proseguire con specifici ricorsi. La giurisprudenza sul tema del diritto alla formazione per tutti i docenti (con contratto a tempo indeterminato e incaricati annuali) si è espressa, in questi anni, in maniera sempre favorevole


Per vedere concretizzato un vero e proprio ‘diritto’, Snadir, dopo avere monitorato per mesi la situazione, ha predisposto un modello di diffida che sollecita l’Amministrazione scolastica a rendere nuovamente disponibili le somme residue già assegnate per l’anno scolastico 2023-24 e poi ritirate prima della scadenza."


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