Stessa professione, stesso bonus
- Ernesto Soccavo

- 3 giorni fa
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L’incisiva azione degli avvocati di Snadir è fondamentale per la sentenza del Consiglio di Stato che ha stabilito il diritto degli IdR con supplenza annuale, a ricevere il bonus Carta Docente. Sulla scia della sentenza della Consiglio di Giustizia Europea (anche questa ottenuta dal nostro sindacato) riaffermato il principio di uguaglianza tra docenti a tempo determinato e docenti a tempo indeterminato.

Il Decreto Scuola del 9 settembre 2025 n. 127, convertito nella legge 30 ottobre 2025 n. 164, definisce il raggiungimento di un obiettivo sindacale che lo Snadir si è posto già nel 2016 e che possiamo sintetizzare con questa frase: “Stessa professione, stesso bonus”. L’incisiva azione degli avvocati dello Snadir ha portato alla sentenza del Consiglio di Stato n. 1842/2022 che ha stabilito il diritto degli insegnanti di religione con supplenza annuale, a ricevere il bonus Carta Docente. Sulla scia della sentenza della CGUE (anche questa ottenuta dallo Snadir) il Consiglio di Stato ha riaffermato il principio di uguaglianza tra docenti a tempo determinato e docenti a tempo indeterminato e del conseguente diritto per tutti a percepire il bonus di 500 euro da destinare alla formazione.
Il nuovo testo della legge stabilisce che (art.5-bis.)… “all'articolo 1, comma 121, della legge 13 luglio 2015, n.107, sono apportate le seguenti modificazioni: il primo periodo è sostituito dal seguente: ‘Al fine di sostenere la formazione continua dei docenti, di valorizzarne le competenze professionali e di favorire l'esercizio della funzione docente, e' istituita, nel rispetto del limite di spesa di cui al comma 123, la Carta Elettronica per l'aggiornamento e la formazione del docente di ruolo, del docente con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile, del docente con contratto di supplenza fino al termine delle attività didattiche nonché del personale educativo’ (…)”
In osservanza del nuovo quadro normativo, è stato anche sbloccato il residuo credito relativo al bonus dell’anno scolastico 2024/25, pertanto le relative somme saranno progressivamente ricaricate nel ‘borsellino elettronico’ degli aventi diritto. Il Ministero ha anche evidenziato due novità: la prima riguarda la possibilità di utilizzare il bonus anche per i trasporti; la seconda afferma che, a decorrere dall’anno scolastico 2025/2026, la Carta potrà essere utilizzata per l’acquisto di hardware e software, esclusivamente in occasione della prima erogazione della stessa e, successivamente, con cadenza quadriennale. Il decreto poi afferma che “l’importo della carta docente è determinato, sulla base delle risorse disponibili a legislazione vigente, in relazione al numero effettivo degli aventi diritto”. Questa affermazione potrebbe configurare un ricalcolo delle risorse finanziarie disponibili in rapporto all’accresciuto numero di aventi diritto, con il risultato di ottenere un bonus di importo inferiore ai 500 euro fino ad oggi attribuito
Due novità. C’è la possibilità di utilizzare il bonus anche per i trasporti e, a decorrere dall’anno scolastico 2025/2026, la Carta potrà essere utilizzata per l’acquisto di hardware e software con cadenza quadriennale



