Riuniti al campus della Link University di Roma, gli insegnanti europei di Religione, rilanciano l’importanza formativa della loro materia per i giovani. Sono gli unici interlocutori scelti dai ragazzi per parlare di vita vera. Orazio Ruscica, segretario SNADIR, confermato nel direttivo dell’organismo.
Sono stati quattro giorni intensi, molto partecipati e di grande importanza per l’Europa degli insegnanti di religione, a confronto nella conferenza EFTRE 2023, al Link campus della Link University di Roma. Con l’organizzazione SNADIR - il sindacato che riunisce 11.000 insegnanti italiani di Religione cattolica - da giovedì 24 a domenica 27 agosto, tra relazioni, workshop, momenti di confronto ed ampie riflessioni, è stata fatta un’analisi profonda sul mondo degli insegnanti di Religione in Europa. Comune il sentire della necessità di affermare come oggi, il docente di Religione, nel Vecchio Continente, assuma il ruolo di primo referente dell’allievo che pone domande ‘di vita’, soprattutto in questa fase post pandemica con le pesanti conseguenze che il covid palesa fra i giovani, “chiedendo risposte - ha detto nella prima relazione dei lavori di EFTRE Roma 2023, la professoressa barese, Maria Raspatelli, Global Teacher Award 2023, premiata a Nuova Dheli - che facilitino la sua consapevolezza nel rapporto con la religione”.
Sonja Danner, docente austriaca e Chair ad interim di EFTRE, è stata la spina dorsale della ‘quattro giorni’ capitolina dei docenti europei di Religione, riuniti a Roma e provenienti da Spagna, Germania, Danimarca, Galles, Inghilterra, Francia, Spagna, Ungheria, Portogallo, Ucraina, Grecia, Olanda e da altre nazioni europee. “È stato importante confrontarsi con i colleghi da tutta Europa, ascoltare, capire - ha detto Orazio Ruscica, segretario nazionale di SNADIR - Abbiamo compreso come i problemi del nostro mondo, siamo comuni ad ogni latitudine del nostro continente e come le soluzioni adottabili, siano le stesse. Viviamo una fase particolare nel nostro insegnamento. Non c’è più la didattica ‘catechista’; oggi, seguendo precise linee guida, siamo interlocutori degli studenti, andando oltre gli steccati delle religioni e trasmettendo conoscenza e analisi critica”. Forte l’unanime richiamo alle istituzioni perché si evitino ostacoli preconcetti all’insegnamento della Religione nei paesi europei ed invece, si dia ausilio ad un ampliamento del ruolo, non dimenticando anche il valore educativo che il docente di Religione ricopre, nella formazione delle nuove generazioni.
EFTRE 2023 a Roma, è stata anche momento di conoscenza per i convegnisti europei, con visite alla Sinagoga e al quartiere ebraico, ai Musei Vaticani, alla Comunità di Sant’Egidio. Fra due anni, EFTRE riunirà i suoi organismi direttivi per la conferenza europea 2025, a Budapest.
I problemi dell’IdR italiano, comuni ai colleghi di ogni latitudine del Vecchio Continente; uguali le soluzioni adottabili, in una fase particolare: non c’è più la didattica ‘catechista’. Si è interlocutori degli studenti, oltre gli steccati