La forza dell’amore e della speranza nel sogno di Martin Luther King
- Arturo Francesconi

- 3 giorni fa
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Nato nel 1929 ad Atlanta, assisteva ai soprusi contro la gente di colore e decise di intraprendere una lotta non violenta ispirandosi a Gandhi. Riuscì a riunire 250.000 persone che marciarono sino a Washington per l’approvazione del progetto di legge sulla parità dei diritti civili tra bianchi e neri.

“Io sogno che un giorno gli uomini si solleveranno e capiranno che sono fatti per vivere insieme come fratelli”. Queste parole sono l’inizio del famoso discorso ‘I have a dream’ pronunciate dal pastore protestante Martin Luther King. Nato nel 1929 ad Atlanta, assisteva giornalmente ai soprusi contro la gente di colore. Così decise di intraprendere una lotta non violenta ispirandosi ai metodi di Gandhi: dopo anni di lotte riuscì a riunire 250mila persone che marciarono sino a Washington per ottenere l’approvazione del progetto di legge sulla parità dei diritti civili tra bianchi e neri. Proposta appoggiata anche dal suo amico presidente J.F. Kennedy.
Nel libro La forza di amare parla del superamento delle barriere esistenziali tra le persone e le culture, facendo leva su un “amore totale” che riunisca tutti gli uomini in una comunità universale. Scriveva: “Non ci sarà soluzione durevole al problema razziale fin tanto che gli oppressi non saranno capaci di amare i loro nemici. Le tenebre dell’ingiustizia razziale saranno dissipate solo dalla luce di chi sa perdonare i torti ricevuti. Con forza e umiltà noi dobbiamo reagire all’odio con l’amore”. Nel 1964 ottenne il Nobel per la Pace con queste motivazioni: Lotta non violenta per i diritti civili, lotta contro le segregazioni razziali e promozione dell’uguaglianza tra gli esseri umani.
Ha dato la vita per il suo popolo. Infatti il 2 aprile 1968 mentre si recava ad una marcia a favore dei diritti dell’uomo, venne ucciso con un colpo di fucile. ‘I have a dream’, continua così: “Io sogno ancora che un giorno il Nero di questo paese e ogni uomo di colore nel mondo intero saranno giudicati in base al loro valore personale anziché sul colore della pelle e che tutti gli uomini rispetteranno la dignità di ogni essere umano. Io sogno che un giorno la giustizia scorrerà come l’acqua e la rettitudine come un fiume irruento. Io sogno ancora, che la guerra cesserà, che gli uomini trasformeranno le loro spade in vomeri d’aratro e le loro lance in falci, che le nazioni non si scaglieranno le une contro le altre e non progetteranno più la guerra. Sarà un giorno meraviglioso, le stelle del mattino canteranno insieme e i figli di Dio grideranno di gioia”. Sono parole straordinarie; è un sogno ricco di speranza che speriamo di fare nostro…
Io sogno che un giorno il Nero e ogni uomo di colore nel mondo intero saranno giudicati in base al loro valore personale anziché sul colore della pelle e che tutti gli uomini rispetteranno la dignità di ogni essere umano. Che un giorno la giustizia scorrerà come l’acqua e la rettitudine come un fiume irruento. Che la guerra cesserà. Che le nazioni non progetteranno più la guerra. Sarà un giorno meraviglioso



