
Interrogazione orale: dubbi e perplessità su come affrontarla senza farsi sopraffare dall’ansia e dall’emotività. Esporre delle argomentazioni di fronte ad un pubblico non è una cosa semplice e non è un’attività alla quale in molti risultano propensi per natura. Se poi parliamo degli studenti i quali oltre a dovere ricordare bene la materia devono gestire l’emozione davanti ad un insegnante giudicante e ad una classe attenta, occorre trovare un metodo che permetta alla memoria di non farsi raggirare dall’ansia del giudizio.
In questi casi accade che ci si gioca in pochi minuti una preparazione che può eccellere ma che, a causa dell’emotività, potrebbe ridursi di valore. Ecco perché spesse volte si predilige la forma scritta all’orale. Nei compiti in classe alcuni alunni riescono ad ottenere voti più alti. Sentono meno pressione e si esprimono con più lucidità. Ma indubbiamente per un buon andamento scolastico occorre affrontare bene qualsiasi prova. Per questa ragione ci sono dei metodi che permettono di mantenere salde memoria e concentrazione di fronte ad un’interrogazione.
In primo luogo lo studente deve creare una scaletta (scritta) della materia dando un ordine ad ogni argomento. All’interno di ogni argomento deve preparare delle domande che potrebbero sorgere e dare delle risposte in modo da non farsi trovare impreparato. Legata a tale attività vi è quella di disporre delle mappe concettuali, ovvero la schematizzazione degli argomenti in base a dei concetti chiave che creano delle connessioni tra un approfondimento e un altro. Questa prima organizzazione consentirà di dar vita ad un’esposizione scorrevole. Aiuterà quindi a creare un filo logico in ogni step del discorso e renderlo comprensibile.
Organizzata la fase dell’ordine dell’esposizione, occorre entrare dentro l’argomento e farlo proprio. A tal fine è consigliata la ripetizione ad alta voce della materia perché secondo gli esperti aiuta ad assimilare meglio l’argomento. Ripetere nella propria mente senza ascoltarsi, non agevolerebbe la memorizzazione. Inoltre è proprio l’esposizione orale che consente allo studente di migliorare la propria capacità di argomentare, parlare e farsi capire dagli altri senza entrare nel panico. Per tale ragione occorre esercitarsi in casa, magari davanti un genitore.
In questo modo ci si abituerà ad esprimersi davanti agli altri. Sempre in questa fase, viene consigliato l’utilizzo di un linguaggio diverso rispetto a quello del libro, un linguaggio proprio e magari con qualche termine ricercato in modo da far capire di avere un lessico personale che prescinde da quello che si legge.
Durante l’interrogazione si deve fare in modo che il linguaggio del corpo manifesti sicurezza. Dunque assumete una postura composta e mantenete una voce dai toni stabili, anche di fronte alle difficoltà. Questo aiuterà ad apparire sicuri e padroni di voi davanti a chi vi ascolta.
Si tratta di piccoli consigli i cui risultati arrecano grandi benefici nel percorso scolastico. Sono metodi che possono essere utilizzati in avanti, nella carriera universitaria e perché no, anche in quella lavorativa, quando si verrà chiamati a confrontarsi con situazioni che richiedono il rapporto con terzi soggetti e in cui temperamento e preparazione sono elementi fondamentali per affermarsi.