Nonostante alcune forzature narrative, la pellicola sottolinea l'importanza delle istituzioni e del sostegno affettivo nel dare agli adolescenti una possibilità di riscatto. Affronta la realtà degli adolescenti nelle periferie di Roma, tra degrado sociale e vita di strada.

‘Fuori Scuola’ di Mario Spinocchio affronta la realtà degli adolescenti nelle periferie di Roma, tra degrado sociale e vita di strada. Con il suo racconto di formazione, il regista e docente di Italiano e Storia dell'Istituto Tecnico Industriale Statale ‘Giuseppe Armellini’ ci guida nel quotidiano di alcuni studenti. Molti di loro, cresciuti in contesti familiari ed economici sfavorevoli, sono stati spinti a percorrere strade illegali come spaccio di droga e prostituzione. Primi fra tutti il protagonista Mattia, un ragazzo uscito dal riformatorio dopo essere stato arrestato per vendita di sostanze illecite. Su consiglio del preside, Mattia, accompagnato dalla madre Gabriella, inizia un'esperienza di volontariato nel reparto di oncologia di un ospedale. Qui incontra una ragazza malata di cancro di nome Alessia, e tra i due il legame affettivo si fa sempre più forte.
Ed è proprio l’amore il sentimento salvifico. Che ritroviamo soprattutto nelle parole piene di coraggio di Alessia, ma anche nella premura e perseveranza di Gabriella e nello sguardo gentile del professor Bonomo. Spinocchio, ispirato da situazioni reali osservate nel corso della sua carriera, pone al centro del suo operato la lotta alla sopravvivenza dei giovani ragazzi e l’importanza che le istituzioni hanno nella loro crescita. Sebbene le tematiche trattate siano ancora oggi di grande rilevanza, Fuori Scuola non riesce a offrire nuovi spunti e la psicologia dei giovani ragazzi risulta appiattita enfatizzandone gli stereotipi.
Nonostante le forzature narrative, il film sottolinea con impegno quanto sia importante e decisivo il ruolo delle istituzioni nel dare ai ragazzi una possibilità di riscatto. Prima del film, c'è il progetto educativo, che offre agli adolescenti la possibilità di immaginare e costruire un futuro diverso. È proprio questo l'aspetto più importante, poiché va al di là della mera narrazione cinematografica e si concentra sul vero cambiamento che può avvenire nella vita di questi giovani. Un messaggio di speranza e cambiamento
"Il regista, ispirato da situazioni reali e osservate, pone al centro la lotta alla sopravvivenza giovanile e l’importanza dei riferimenti adulti hanno nella loro crescita. Il film, però, non riesce a offrire nuovi spunti e la psicologia di ragazze e ragazzi risulta appiattita enfatizzando gli stereotipi".