Lettura semplice e chiara con messaggi capaci di arrivare in modo diretto. Questa è la caratteristica tipica del fumetto che, dalla sua creazione ad oggi, coinvolge numerosi lettori senza distinzioni d’età. La nascita del fumetto, inteso appunto come narrazione di storie attraverso il supporto di disegni, è avvenuta il 5 maggio del 1895. In questa data l’americano Richard Felton Outcalt creò un dialogo fra alcuni personaggi disegnati, le cui parole erano contenute all’interno di una nuvoletta di fumo. Proprio da questa nuvoletta il nome “fumetto”.
Da molti esperti il fumetto è stato definito come un ottimo alleato per i più piccoli. Uno strumento formativo sotto diversi punti di vista. In primis un metodo che avvicina alla lettura senza la pressione dello studio, dal momento che si tratta di un passatempo. Leggere, a prescindere dal genere, è sempre un modo per arricchire le proprie conoscenze. Le storie trattate, da quelle comiche a quelle più serie, offrono certamente spunti di riflessione e hanno come obiettivo quello di fornire al lettore una morale sulla quale riflettere.
Un modo per far viaggiare la fantasia in modo veloce e dinamico accompagnandola con pensieri ottimisti grazie all’ultima pagina che generalmente è a lieto fine. Ma non solo, per i più piccini che si avvicinano alla lettura, il fumetto rappresenta un metodo semplice di insegnamento di nuovi termini della lingua italiana. Questo non vuol dire però che vanno bene tutti i fumetti. Ad ogni età il suo e, soprattutto per i piccini, occorre fare attenzione nella scelta. Per loro infatti la caratteristica delle pagine del fumetto devono essere semplici ed inequivocabili: scrittura con caratteri grandi, immagini chiare e belle, testi divertenti e avvincenti. Questi elementi agevolano l’interesse alla conoscenza degli argomenti trattati facendo viaggiare l’immaginazione a 360 gradi.
Anche a scuola, i libri arricchiti dalle illustrazioni, rappresentano un ottimo metodo per l’apprendimento. Un modo più fluido per trasmettere messaggi importanti grazie al supporto fornito dalle immagini. Queste ultime, unite ai concetti, permettono di poter affrontare anche temi seri, come il principio dell’uguaglianza contro ogni forma di discriminazione, ma anche argomenti di politica. Il tutto, senza appesantire la capacità di comprensione.
Proprio per queste caratteristiche, il fumetto è anche un mezzo che consente l’agevolazione della comprensione anche ai bambini con Disturbo di Apprendimento. Secondo i dati statistici, la lettura dei fumetti avviene generalmente in estate quando, lontani dagli impegni scolastici, i bambini hanno più tempo per dedicarsi alla spensieratezza. Ma anche in inverno, seppur con uno spazio temporale minore, i bimbi che hanno scoperto il piacere della lettura, passano il loro tempo libero sfogliando le pagine del fumetto. Che avvenga in estate durante le vacanze, o in inverno, la lettura del fumetto è considerata anche un ottimo metodo di distrazione che porta il buon umore. Non c’è dubbio che si tratti di un ottimo amico e un di valido compagno di giochi e avventure per l’immaginazione di ogni ragazzo. Uno strumento la cui importanza è stata in passato spesse volte sottovalutata rispetto agli altri generi letterari. Ed invece il fumetto rappresenta uno dei principali strumenti di comunicazione.