Rientro scolastico: ascolto e incoraggiamento sono elementi importanti per un apprendimento inclusivo
- Sofia Dinolfo

- 10 set
- Tempo di lettura: 3 min
Il rientro tra i banchi può essere causa di ansia. L'idea di iniziare e addentrarsi in una realtà diversa ma anche il semplice pensiero di impegnarsi per il massimo profitto, può angosciare. Ed è lì, prima ancora della didattica, che va rivolta l'attività degli insegnanti.

Ci siamo. Si apre l'anno scolastico ed è giunto il momento di abbracciare l'avvio della stagione targata 2025/2026. Un momento che, come sempre, segna il passaggio dalla spensieratezza delle vacanze estive all'impegno rivolto alla pianificazione della didattica per il raggiungimento di numerosi obiettivi dei quali ne saranno beneficiari gli studenti. Tutto questo implica un impegno non indifferente da parte del corpo docente sotto la guida dei dirigenti scolastici. Ed allora come iniziare bene l'anno scolastico? Come comportarsi per accogliere al meglio gli studenti?
Come favorire un rientro scolastico sereno e inclusivo
Il rientro scolastico per i ragazzi può essere causa di ansia. L'idea di iniziare una nuova scuola e addentrarsi in una realtà diversa, con nuove compagnie e tipologie di studio differenti dalle precedenti, ma anche il semplice pensiero di impegnarsi per rendere il massimo profitto, può essere per gli alunni causa di ansia e di angoscia. Ed è lì, prima ancora della didattica, che va rivolta l'attività degli insegnanti. Occorre dare a ciascun alunno la possibilità di sentirsi a proprio agio. Solo in questo modo si potrà procedere con l'avvio delle attività istruttive. In tal senso gli esperti dispensano qualche utile consiglio.
Al primo posto c’è l'ascolto. Rendersi disponibili ad ascoltare gli alunni e affrontare eventuali criticità ha l'effetto di creare un ambiente familiare. D'altronde la scuola è il luogo dove i ragazzi, al di fuori delle mura domestiche, trascorrono gran parte della giornata. L’idea è quella di creare una sorta di salotto dove far raccontare a ciascun alunno come ha passato le vacanze, quali sono le aspettative per il nuovo anno, le speranze e le paure. Un dialogo dove nessuno giudica. Ci si confronta soltanto. Da lì ogni alunno può accorgersi che le paure vissute sono condivise con altri compagni, come anche le speranze. Ci si sente meno soli.
Questo tipo di incontro offre agli insegnanti l’opportunità di conoscere meglio il carattere degli studenti, il loro stato d’animo e il modo di interagire con loro. Altro elemento considerato importante dagli esperti è l'incoraggiamento. Ritenuto fonte essenziale da dove trarre motivazione a non abbattersi di fronte alle difficoltà, l’incoraggiamento è l’alimentatore che deve accompagnare tutte le attività dello studente. Soprattutto le nuove. E poi è chiaro che nel corso dell'anno scolastico il rendimento non sarà sempre lo stesso. Ed è proprio nei momenti di calo che l’incoraggiamento serve a dare la spinta e la motivazione a non mollare. Per partire bene occorre anche creare un ambiente di apprendimento inclusivo.
Ogni classe è composta da alunni con diversa capacità di apprendimento. Questo fa sì che ognuno abbia tempi e modi diversi di approcciarsi allo studio ed elaborarne la comprensione. Creare un ambiente di apprendimento inclusivo non vuol dire trattare tutti allo stesso modo, ma fornire a ciascuno ciò di cui ha bisogno per il raggiungimento degli stessi obiettivi. Gli esperti consigliano anche la promozione dell’autonomia e della responsabilità. Rendere gli studenti autonomi e responsabili del loro apprendimento è uno degli obiettivi più importanti perché favorisce la crescita personale e sociale.
"Importante è l'incoraggiamento. Essenziale dove trarre motivazione a non abbattersi di fronte alle difficoltà; è l’alimentatore che deve accompagnare tutte le attività dello studente. Soprattutto le nuove. Ed è proprio nei momenti di calo che l serve a dare la spinta e la motivazione a non mollare."



