Favorire lo sviluppo della maturità etica con la didattica e la promozione culturale.
Lo psicologo americano combina valori democratici e collettivisti, avvia programmi sperimentali nelle scuole pubbliche di secondo grado, valuta l’atmosfera etica del gruppo nella formazione sociale, civile e legale dell’individuo
L’approccio della just community, teoria completa dell’educazione morale di Lawrence Kohlberg, tende a favorire lo sviluppo della maturità etica mediante l’azione didattica e la promozione culturale. Lo psicologo americano, ispirato dall’attività educativa realizzata nell’esperienza scolastica dei kibbutz, che combina con efficacia valori democratici e collettivisti, avvia una serie di programmi sperimentali nelle scuole pubbliche di secondo grado, la cui valutazione avvalora l’atmosfera etica del gruppo nella formazione sociale, civile e legale dell’individuo. “Educare alla giustizia richiede di fare delle scuole dei luoghi giusti, in cui gli allievi siano incoraggiati a giocare ruoli attivi nel creare giustizia» afferma Kohlberg, da ciò scaturisce l’idea in base alla quale la corretta disposizione non può essere il risultato di una mera trasmissione di norme e convinzioni condivise dalla maggioranza, bensì un’autentica maturazione del minore nel corso di interazioni specifiche su temi morali e civili.
L’autocentrazione e la tendenza al privatismo, diffuse nel mondo giovanile, evidenziano le responsabilità formative dell’istituzione scolastica chiamata ad incentivare un’azione educativa che promuove le esigenze della convivenza civile e gli ideali della società democratica, evitando l’indottrinamento ed il relativismo individualistico e orientando i discenti verso i problemi della vita sociale attraverso l’organizzazione partecipativa all’attività didattica, finalizzata a suscitare la responsabilità, l’impegno, la riflessione e il confronto del singolo studente in seno al gruppo classe.
Nell’incontro comunitario, studenti e docenti determinano regole di riferimento a cui ispirare la loro vita comune, supportandosi vicendevolmente in una dinamica autoriflessiva proiettata al soddisfacimento delle reciproche aspettative.
La concezione kohlberghiana della just community, assumendo la visione di una disposizione persistente della personalità, interpreta il rispetto per la giustizia come criterio operativo ideale della società liberale, delineando il profilo della persona eticamente matura che, con atteggiamenti di apertura all’altro e con l’offerta gratuita di sé, si integra costruttivamente nel contesto comunitario
Evitare l’indottrinamento ed il relativismo individualistico e orientare verso i problemi sociali attraverso la partecipazione all’attività didattica per suscitare la responsabilità, l’impegno, la riflessione e il confronto del singolo studente nel gruppo classe